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| photo by Taste of Home |
Per cena ho fatto un doppio esperimento: salmone al sugo, e polenta cotta in pentola a pressione. Il risultato complessivo è stato molto soddisfacente, sebbene la polenta non sia riuscita perfettamente.
Prima nota sull'accostamento salmone + polenta: stranamente non ho trovato ricette italiane con questa combinazione, almeno col salmone fresco piuttosto che affumicato. Inoltre non ricordo d'aver mai fatto salmone al sugo.
Il sugo
In una padella d'acciaio dai bordi alti ho soffritto in olio mezza cipolla tagliata fina fino al colore dell'oro, poi ho aggiunto una lattina di pelati, un bel po' di prezzemolo tagliato molto finemente, un cucchiaio di timo e origano secchi mischiati, un po' di sale e un bel po' di pepe. Ho coperto a metà la padella e lasciato andare a fuoco molto lento per più di mezzora.
La polenta
La ricetta della polenta in pentola a pressione l'ho presa da Modernist Cuisine at Home. Mi attraeva non tanto la velocità di esecuzione e la tecnica piuttosto originale ma soprattutto il fatto di non dover girare di continuo finché la polenta non è pronta.
In una padella anti-aderente ho riscaldato un cucchiaio di burro e tostato 50g di farina di mais (mi sembrava poca ma come accompagnamento ad un piatto un po' sostanzioso alla fine è andata bene), per circa 2 minuti finché ha cominciato a prendere colore, girando continuamente con un mestolo di legno. Qui ho fatto il primo errore perché ho aspettato troppo tempo e alcuni grani si sono bruciati.
Poi ho infilato la farina in un vasetto da marmellate da 500 ml e aggiunto 300 ml d'acqua fredda (sarebbe potuto/dovuto essere brodo vegetale o succo di mais). Ho chiuso bene e poi, come suggerito dalla ricetta ho "aperto per un quarto il vasetto" per evitare esplosioni durante la cottura. Questo è stato il secondo errore: evidentemente gli autori della ricetta hanno usato tappi molto più "seri" del mio, con un quarto di giro il mio era ovviamente troppo aperto, sarebbe dovuto essere appena non serrato. Il risultato è stato che durante la cottura parte dell'acqua è uscita dal vasetto e la polenta è rimasta un po' troppo asciutta.
Ho preso la pentola a pressione, messo un dito d'acqua (appena sopra il livello minimo necessario), posizionato il trespolino interno e messo il vasetto sopra. E solo in quel momento mi sono accorto che il vasetto era troppo grande per la pentola per stare in verticale... Piuttosto che provare a lasciarlo in orizzontale (e probabilmente allora tutto il liquido sarebbe uscito), ho trasferito il tutto in due vasetti da 250 ml -- non senza qualche perdita.
Ho fatto arrivare a pressione e poi cotto per 12 minuti. Poi ho eliminato la pressione mettendo la pentola sotto l'acqua corrente e aperto la pentola. I vasetti vanno lasciati freddare qualche minuto prima di aprirli per evitare schizzi pericolosi. Ho trasferito direttamente sui piatti il contenuto di ogni vasetto.
Il salmone
Come pesce ho usato un filetto di salmone piuttosto spesso da circa 500g, diviso in due porzioni, non dissimile da quello in foto.
Appena chiusa la pentola a pressione, ho infarinato leggermente ambo i lati dei filetti di salmone, ho riscaldato un goccio d'olio nella stessa padella dove ho tostato la polenta e ho fatto abbrustolire per qualche secondo i due lati dei filetti. Poi ho spostato i filetti nella padella del sugo, coperto con un po' di sugo ogni filetto, coperto la padella e lasciato andare a fuoco sempre molto basso fino a quando la polenta non era pronta, girando i filetti intorno a metà cottura.
È pronto!
A cottura ultimata ho spostato con una spatola il salmone sulla polenta e coperto di sugo, che a quel punto era quasi completamente asciutto -- come piace a me. Nel mio caso il sapore era perfetto, potrebbe essere necessario aggiustare con sale e pepe.
Il risultato visivo era un po' diverso dalla foto in alto, ma generalmente positivo: la polenta è venuta più scura a causa della tostatura troppo lunga e della poca umidità; il sugo, piuttosto ristretto, è rimasto dove l'ho posizionato, sopra al salmone e parzialmente a decorare il piatto.
Nonostante la polenta abbia risentito sensibilmente dei tanti errori fatti e sia risultata una sorta di cous cous bruciacchiato, il piatto è senz'altro da rifare: la preparazione è tutto sommato facile, gli ingredienti semplici, e il sapore molto ricco ed equilibrato. Purtroppo come in altri casi non ho neanche fatto in tempo a fare una foto al piatto che era già tutto finito...
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